E’ un vero patrimonio iconografico quello che l’Osservatore Romano da qualche giorno ha messo on line. Si tratta dell’archivio digitale del quotidiano. Un’ampia selezione degli oltre cinque milioni di scatti raccolti in oltre settant’anni che raccontano la storia dei Papi e dalla Santa Sede, dal 1930 ad oggi.
Per il quotidiano si tratta di un momento storico. La formazione di un archivio digitale, e la possibilità della vendita on line delle fotografie, rappresentano un primo passo verso una svolta sempre più rivolta alla presenza su internet de L'Osservatore Romano, non ultima la possibilità di una diffusione on-line delle edizioni del giornale.
Alla realizzazione di questo archivio si è giunti dopo un lavoro lunghissimo, iniziato con la selezione di oltre cinquemilioni di scatti e la successiva digitalizzazione delle immagini, poi corredate da didascalie per facilitarne la ricerca.
Un lavoro che rappresenta anche “una grande opera di ricostruzione storica” che ha spiegato don Giuseppe Colombara, Direttore del Servizio fotografico de “L'Osservatore Romano - “ ha richiesto un grosso impegno di ricerca”. Impegno che continua giorno dopo giorno per offrire all’utenza un aggiornamento continuo e pressoché quotidiano.
Il risultato è uno straordinario strumento di documentazione iconografica ora accessibile a tutti, tanto agli operatori della comunicazione, come editori e giornalisti, tanto ai privati, che hanno la possibilità di scegliere e acquistare on line le immagini desiderate.
Il sito www.photo.va è navigabile sia in inglese che in italiano, ed è stato dotato di un motore di ricerca che aiuta a trovare rapidamente la fotografia che si vuole acquistare.
All’archivio possono accedere sia privati, che i mass media. Ma le condizioni di acquisto sono differenti. Un privato può portarsi a casa una fotografia a parire da 2 euro per un formato cartolina, fino ad arrivare a 64 euro per un formato poster.
Diverse le condizioni per i mass media. Per la pubblicazione su libri, riviste, giornali, siti web, o altro (gadget, calendari, carte telefoniche, cd, dvd, oggetti vari) il prezzo viene calcolato di volta in volta in base al tipo di pubblicazione.
Un vero e proprio strumento di e commerce: tutto può avvenire on line. Acquisto, pagamento, fino all’invio della foto via e-mail corredata da fattura e dall’autorizzazione alla pubblicazione.
La maggior parte delle fotografie dell’archivio appartiene al pontificato di Giovanni Paolo II, comprese un migliaio di immagini provenienti dall’album della famiglia Woytila. Foto che raccontano l’infanzia, la gioventù e la lunga strada del sacerdozio di un giovane destinato a salire alla Cattedra di San Pietro e diventare uno il Papa più amato della storia della chiesa.
Tante anche le immagini dei suoi predecessori, Paolo VI, Giovanni Paolo I, oltre a circa milleduecento immagini d’epoca, da Pio IX a Giovanni XXIII, foto in bianco nero del cosiddetto “fondo Giordani”: veri e propri frammenti di storia.
(inserito il 07/09/2006)