Se il “web editing” è l'attività di elaborazione dei testi da pubblicare in rete, il “web editor” è la persona che fisicamente che si occupa di questa attività: è il “redattore” dei contenuti destinati ad apparire online.
Si occupa della ricerca di informazioni, della gestione dei contatti, della correzione di bozze e della stesura dei testi, ma anche di redazione digitale.
Il web editor, pertanto, deve conoscere profondamente tutti gli elementi comunicativi multimediali (immagini, file audio/video, animazioni, elementi pubblicitari, etc) da associare al testo e occuparsi della sua impaginazione e della creazione di percorsi ipertestuali chiari e fruibili, che guidino l'utente in un'esperienza di navigazione profonda e soddisfacente.
La richiesta di web editor è aumentata anche grazie al grande successo dei social network che hanno portato piccole e grandi aziende ad aprire un loro blog o un loro profilo su Facebook o su Youtube per avere un contatto diretto con il proprio pubblico.
In questo caso una persona in grado di scrivere con velocità,
gestire le comunicazioni con gli utenti, aggiornare quotidianamente il blog si rivela una risorsa preziosa: una strategia di comunicazione sul web ben strutturata può fare la differenza, con una spesa davvero irrisoria rispetto alla pubblicità tradizionale.
Ma vediamo meglio cosa deve saper fare un web editor?
Il web editor deve ovviamente conoscere in modo approfondito il web e saper scrivere in modo “multimediale”, ossia creare testi che sfruttino tutte le potenzialità del mezzo: formattazione del testo, utilizzo di immagini (a volte anche di video), inserimento di link di approfondimento, ottimizzazione del testo per i motori di ricerca.
Vediamo quali sono gli strumenti del mestiere e le conoscenze che vengono in genere richieste negli annunci di lavoro per questa professione:
- Applicativi internet (tutti i software per la navigazione)
- Pacchetto Office
- Conoscenza dell’HTML, molto utile proprio per la formattazione dei testi. In genere è sufficiente conoscere pochi tag, ossia quelli che riguardano l’andare a capo, il grassetto, l’inserimento di un link o di un’immagine nel testo. (qui potete trovare una guida rapida per imparare le basi)
A questo viene
spesso affiancata la richiesta di conoscenza di applicativi che servono a sviluppare le pagine internet: i più comuni sono Frontpage e Dreamweaver.
- Conoscenza di almeno un software di grafica. Il più utilizzato in genere è Photoshop, ma è sufficiente saper ridimensionare le immagini e salvarle in un formato ottimizzato per il web.
- A volte viene richiesta la conoscenza dei CSS, ossia fogli di stile. Si tratta di codici di programmazione che dettano alla pagina le informazioni su formattazione e stile del testo.
- Dimestichezza con i social network (Facebook, Twitter, Netlog, MySpace)
- Saper usare i CMS – Content Management System. I cms sono quei software che permettono di inserire contenuti testuali in un sito internet, senza dover essere dei programmatori esperti. Se avete un blog, ogni volta che inserite un post state utilizzando un CMS.
- E' preferibile saper qualcosa diSEO - Search Engine Optimization. Sotto il nome di SEO vanno tutte quelle strategie che aiutano un sito ad avere una buona visibilità nei motori di ricerca. Conoscere i SEO significa, per un web editor, sapere come organizzare il proprio testo in modo che rispetti la Keyword Density (ossia la
densità di parole chiave con le quali volete essere trovati attraverso i motori di ricerca) ed altri parametri utili.
- Net Semiology. Ulteriore conoscenza – richiesta di rado, ma che sul vostro CV può fare la differenza – è quella del linguaggio del web, dei suoi segni comunicativi e dell’usabilità di una pagina o di un sito. Qui un articolo utile per capire di cosa si tratta.
E’ possibile che vi venga richiesto qualche esempio dei vostri lavori online: se siete proprio digiuni a riguardo, vi consiglio di cominciare fin da subito a trovare una collaborazione gratuita con qualche piccola testata online (ce ne sono centinaia) che “faccia curriculum” o di aprirvi un blog.
In genere, più l’azienda è piccola, minore sarà la differenziazione dei ruoli lavorativi al suo interno e
maggiore, quindi, sarà il numero di strumenti che vi sarà richiesto di saper usare.